un sole che sembra estate, un giardino che sembra una discarica, il falegname che ha finito il lavoro. mi merito uno spazio migliore e allora prendo acido muriatico (ma davvero ne avevo una bottiglia in casa? e chi mai la comprò?) spazzolona, scopone, gomma e mi metto a strisciare, lavare, pulire tutte le piastrelle, una ad una, cotto che fai sospirare; uno spazio di due metri per quattro che però mi regala il sospiro della veranda, il piacere di cenare all’aperto. e a lavoro finito sono sbriciolata, ma la cena si consuma in giardino, con le gambe coperte dal plaid (escursioni termiche insolite) e poi in una domenica di cambi che non ho voglia di fare, dopo una corsa bella che mi colora le gambe, preparo pancake perchè la colazione della domenica è la cosa più bella per me. rettifico, la colazione è la cosa più bella. punto. e ieri mattina mi sono scattata una foto per godere a postumi del momento. senza fare allestimenti e con quello strumento veloce e sempre a portata di mano che è l’iphone. condividi. sì volentieri.
da tempo ho modificato la tradizionale ricetta di pancake per crearne una che fosse più “salutare” e in linea con le mie scelte quotidiane. il risultato è un pancake energetico, saporito, che fa arrivare al pranzo senza vuoti di fame. la farina integrale bio sarebbe da preferire sempre alla doppio zero. nel pancake è perfetta. non metto burro nella pastella, solo quello per cuocere. non metto zucchero bianco ma un mix di zucchero di canna e sciroppo d’agave. utilizzo lo sciroppo d’acero bio e ho notato che “rende” di più. lo sparso, la prima volta che li ha visti scuri, ha esordito con che palle mamma tu e le tue fisse! poi ha mangiato senza dire altro la sua frittella con spalmabile novi (non entra nutell’acne da noi) e me ne ha chiesta un’altra.
un cup e mezza di farina integrale bio – una cup e mezzo di latte intero – un mezzo teaspone di sale fino, un tablespone di sciroppo d’agave, un mezzo tbs di zucchero di canna, 3 tbs di lievito chimico, un uovo grande.
nel frullatore metto tutti gli ingredienti liquidi, faccio andare un minuto, poi aggiungo le polveri mischiate. faccio amalgamare e intanto scaldo il padellino con poco burro, verso la pastella a fuoco minimo e lascio cuocere fino a quando non si formano i buchini in superficie e quindi giro. uno via l’altro e poi servire con sciroppo d’acero, cioccolato, miele, marmellata. anche col gelato sono buonissimi (tipo brioches)
ps le misure in cup e ts tbs sono facilmente superabili utilizzando bicchiere, cucchiaio, cucchiaino. l’importante è mantenere le stesse proporzioni. il mio boccale del frullatore è graduato in cup e mi viene più facile che pesare. in 10 minuti sono a tavola. buona colazione, adesso mi mangio gli avanzi domenicali
la farina integrale prende più liquidi della 00 e quindi capita di aggiungere una tazzina di latte in più.
ma soprattutto, grazie a fb, alle mail, alle condivisioni, stavo facendo colazione da sola in compagnia virtuale delle amiche che hanno messo un mi piace. e questo è il bello della rete, di fb, delle cose golose che ci accomunano e del trovare un angolo di pace in ogni instante.