l’isola che non c’era-gente del fud

che ci sono aziende che scelgono mina, altre la vanoni; la garofalo, come testimonial,  ha scelto un centinaio di foodblogger che probabilmente non sanno cantare e ballare, ma possono parlare (o sparlare, o tacere) del prodotto e del progetto che ci verrà presentato in anteprima, in un tam tam che si propaga, nella rete, fino a riempirla.

perchè io e perchè sì. prima di tutto perchè sì.

perchè dopo lo stupore è arrivata la voglia di vedere da vicino com’era. perchè ho chiesto  a lydia, a enza, a pà. perchè fare la pazzia di appoggiare le valigie normanne e prepararne una per la costiera mi ha messo entusiasmo. perchè la mia metà, quella brontolona, che mi sono sposata, ha detto sì, devi, anche solo per vedere com’è.

perchè io l’ho capito poi, dalla folla eterogenea di food blogger presenti all’evento, dalle parole di emidio mansi.  sono un blog atipico io. food quel tanto che casa. lamento e tormento. e invece arriva la richiesta di giorgio marigliano. stupisco. e parto. partiamo.

l’accoglienza è iniziata alla stazione. vedo la borsa di maite, mi sento meglio. facce conosciute, per fortuna. e poi il sentirsi salutate per nome al primo squillo (che efficienza giorgio!), il badge di riconoscimento, (che pazienza piero de luca!)  il welcome pack che porto in camera, vista mare e nuvole. le cicerchie, il peperoncino, le magliette, le paranze, il telefono…il telefono? pà c’è un telefono nel pacco. (maddai, sarà solo la scatola!) invece il telefono c’era e c’entrava con tutto.

alla conferenza di presentazione ho pensato che emidio avesse studiato bene tutti i blog, perchè ha saputo trovare le parole che volevamo sentirci dire; ho pensato che alla fine nokia avesse il suo bel vantaggio a essersi regalata a noi. perchè ha bisogno di tornare sul mercato con applicazioni armate contro la concorrenza e se queste applicazioni cavalcano il mondo della cucina meglio ancora. ho pensato che un progetto ambizioso come gente del fud ha davvero grandissime potenzialità che solo noi possiamo elevare o disperdere. ho pensato che garofalo ha avuto una strategia vincente, corretta  perchè lascia liberi di aderire o non aderire, di discuterne, di parlarne. perchè ha convocato grandi e piccoli, perchè  si mette in gioco per prima. un progetto come gente del fud, pensato per dare spazio ai prodotti del territorio, che noi  conosciamo e amiamo, è un progetto bello come l’isola che non c’è, ma grande, grande come le cose che nascono senza sapere come diventeranno. ed è sicuramente un progetto che costa.

certo il lavoro dei blogger che aderiranno potrebbe sembrare gratuito, ma …non è forse gratuito il nostro entusiasmarci per un prodotto, il testare e condividere? non è forse nella condivisione che traiamo noi stessi un beneficio? e partecipare a un progetto così ambizioso, partendo dalle fondamenta è una cosa che affascina.  i risultati si vedranno a settembre.

cosa mi è rimasto di questo week? prima di tutto il piacere tangibile di aver guardato in faccia lydia, elena, anna, sonia, valentina e riabbracciato i calicanti. poi il disagio nel sentirmi sconosciuta fra tanti nomi che leggo. vedere lo ziopiero e scoprirlo ragazzo, dare un volto a gambetto, alla pippi, ad aurelia, e poi le pellegrine agostina, enza, le gemelle, ma quanti foodblog non conosco? ho anche confuso i cioccolatini del nanni, con corradot    mi è rimasta l’immagine di oxana in stazione in un’attesa che sembrava non finisse mai ..ma questa è la parte sociale e io sono timida nel profondo e tanti erano che non ho avuto modo di.

mi è rimasto lo stupore di veder nascere un progetto raccontato da peter pan seduto su una sedia con sulle ginocchia trilli e un folletto. e i figli non mentono. non fanno calcoli. i figli sono come sono. senza giri di parole. e così è stato emidio mansi. un peter pan con una grande dote comunicativa, che ha saputo portarci nell’isola che non c’era che forse adesso, grazie anche a noi, ci sarà.

il mio più uno (più uno per sempre) ringrazia la nokia e chiede di sviluppare le applicazioni in maniera più semplice. ha anche cenato mangiando pesce e questo io non riesco a spiegarmelo. o forse si spiega guardando la splendida rossa che aveva di fianco. (grazie a giulia e marito per le chiacchiere e le risate)

io non riesco a disfarmi della scatola di cartone che conteneva i doni e chiedo aiuto. lo sparso ha visto le mie foto e si vergogna. e  io dal giorno della visita allo stabilimento ho un altro concetto del termine “butta la pasta”

ho mantenuto fede a me stessa e sono andata a correre la domenica mattina, sulla strada impossibile che da castellammare porta a sorrento. nonstante tutta la falanghina bevuta e la cena terminata a mezzanotte passata.  ho arrancato davvero.

avevamo scommesso, io e pà, sull’adesione al progetto del pasto nudo. (sonia è un’integralista che sa mediare) ho vinto io.

gente del fud, il sito, partirà a settembre. io cercherò i prodotti che fanno romagna. quelli dei piccoli produttori che lavorano con passione e che si curano di noi.

domande a margine: le foofblogger hanno i tacchi alti per essere taccate su fb? le foodblogger hanno la risata contagiosa perchè non si curano di nasconderla? i foofblogger sono pochi perchè hanno paura di essere pappati?

32 commenti

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32 risposte a “l’isola che non c’era-gente del fud

  1. Che meraviglia!!! 🙂
    Viva le/i foodbloggers!! 🙂
    ciao ciao
    Maeva

  2. ci sono anche me, snche se non c’ero 😉

  3. Che ridere!!!! Mi ricordo del tuo marito, povero lui, che diceva di te e del tuo blog sulla navetta che ci portava a stazione! Sei fantastica! Grazie mille!
    Bacione

  4. I foodblogger sono pochi perche’ ci vuol coraggio a fare seriamente qualcosa che le donne fanno gia’ da sempre 🙂

    Ciao, Silvia, che piacere conoscerti!!!!

  5. LA LUNA NERA

    aspettavo questo post e finalmente è arrivato!
    ma anch’io ho vinto qualcosa:la scommessa tra me e me!
    da te mi aspettavo un resoconto così, da “veduta complessiva”, non necessariamente incentrato sui prodotti (non subito, almeno), intessuto di facce, impressioni del primo minuto e di emozioni.
    Deve essere stata una bella esperienza.
    …….una apre un blog, lo usa come il diaro da ragazzina e un bel giorno si accorge che …. tutto il mondo è paese e si naviga tutti insieme allegramente!
    Ha tutta l’aria di una formula che avrà successo, penso che vi verrano a cercare in tanti altri e…da cosa, nasce cosa…

    però mi sa che tu hai fatto la furba: a Babbo Natale gli avevi spedito DUE letterine, non una sola!
    Brava (se non altro per il fiuto raffinato).
    Ciao!

  6. cara Silvia, io non sono potuta venire causa impegni del master da portare a termine, ma ho detto anche io il mio si al progetto. Se ci fossi stata fisicamente, avremmo condiviso la timidezza che in questi eventi mi sale sempre prepotente 🙂

  7. Trovo che sia un’idea fantastica quella di Gente del Fud, ma d’altronde la Garofalo si è sempre distinta in tutto e per tutto!
    Hai fatto bene ad andare 😉

  8. Che bella cosa! In bocca al lupo! 🙂

    (già me la vedo, la Gelmini, che raccoglie i prof blogger e chiede loro di testare una delle sue leggine… :-P)

  9. se apro un blog lo chiamo peterpandaunavita, mia figlia qualche anno fa aveva il dubbio che lo fossi, adesso che e’ cresciuta ne e’ sicura :-)))
    @laprofe: MITICA! 🙂

  10. ma è stupenda questa cosa!!!! sono sicura che x te sarà un’esperienza fenomenale e aspetto di sapere come procede!
    io odio cucinare, x cui queste tizie mi sembrano marziane, ma ultimamente sono entrata nel tunnel delle marmellate, ne faccio ogni sera e ieri ho contato i barattoli….48!!! forse ho esagerato…

    • mogliedaunavita

      si cominica sempre con le marmellate emily, poi le crostate per smaltire le marmellate, poi…il baratro. ma se ne esce…certo che 48!

  11. Se fossi su FB…sarebbe un I Like!
    Altro che penna felice….di più!!!
    Un sorriso che rosica, rosicaaaaaaaaaaa
    D.

    • mogliedaunavita

      dile! porcaccia a fb la prima cosa che viene in mente leggendo una cosa che condividiamo è mi piace. un sorriso tirato a te!

  12. LA LUNA NERA

    e io più ti leggo e rileggo, più sono certa che hai tanti colpi in canna da sparare.
    ma ora ho la bella sensazione che te ne stai accorgendo, forse cominci anche a ipotizzare di prendere la mira.
    intanto mi metto di lato, che stare sulla traiettoria del proiettile è pericoloso!
    un abbraccio e buon fine settimana!

  13. mogliedaunavita

    mi accorgo di aver polvere da spostare e se ti sposti anche tu perdo dove appoggiarmi. tante cose da dire e da fare…preparati a certe immersioni…

    • LA LUNA NERA

      …ssse, con una folata di vento mi sposto!
      di me tutto puoi dire, tranne che mi sposto, di questi tempi poi…
      Di polvere ce n’è tanta anche quì, e io non sono neanche stata in giro!
      Per immergermi (nelle parole!) sono sempre pronta, attendo istruzioni!
      ciao!

  14. pentapata

    aspetto settembre per vedere i consigli e per poter segnalare a qualcuna di voi un paio di ottimi produttori piccolissimi, giovani e entusiasti.

  15. Pingback: napul’eh! | mogliedaunavita

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